Col nome collettivo Overworld ci si riferisce all’insieme delle creature non-umane e agli esseri umani capaci di usare la magia (o anche solo di percepire il soprannaturale) sparpagliati per il mondo, ovunque essi si trovino. Di conseguenza, appartenere a una delle due categorie sopracitate rende a tutti gli effetti membri dell’Overworld, anche qualora non si fosse a conoscenza della sua esistenza.
Il termine è una variante dell’italiano Oltremondo, coniato a Roma nel 1509 in occasione dell’alleanza tra il clan vampirico Ranieri e la Singolarità Serafin Dziewior. Da quel momento la distinzione tra l’Overworld e la società umana (definita underworld, mondo di sotto o mondo inferiore) è diventata gradualmente più marcata, fino all’odierna netta distinzione.
Overworld è quindi tutto ciò che non è underworld. L’underworld è unito e coeso poiché racchiude l’umanità, l’Overworld si contrappone a esso come insieme di ciò che non è umano. L’unione dell’Overworld perciò non nasce dal senso di appartenenza, bensì da quello di esclusione. Queste slegate e variegate culture vengono tenute insieme da tre cose: la Black Court, la paura dell’umanità e il ricordo degli Equilibri.

Yukari • Mayu_ • yumæchu`

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